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7 responses

  1. 2boyssbt says:


    La cosa più disgustosa di alcuni dei vostri commenti è il paragone di un omosessuale ad un tossico, la sentina è da sempre un luogo pubblico di accesso per chiunque sia sano e per sano intendiamo anche gli omosessuali. Semmai gli insani potrebbero essere coloro che si appropriano indebitamente del territorio per i propri comodi con il lasciapassare ignobile delle autorità. E per concludere, siamo allibiti dall’ignoranza che circola ancora quasi alle soglie del 2010 sulla tolleranza gay. La natura umana ha molte sfumature e nel passato l’unica fonte di guerra e disuguaglianza è stata dettata dall’intolleranza. Auguro di cuore a chiunque giudichi male gli omosessuali di averne uno in casa, in modo tale da poter modificare il proprio antiquato metodo di pensiero.

    E per quanto riguarda la riserva naturale, lasciatela stare cosi com’è senza cercare sempre il guadagno economico anche in oasi come quelle.

    Saluti a tutti,

    [NOTA DELL’ASSOCIAZIONE SENTINA] Il post del lettore è riferito ad alcuni commenti che sono stati effettuati da parte di altri lettori. L’Associazione Sentina non discrimina in alcun modo le persone per appartenenza, religione, razza, sesso e gusti sessuali. Anzi, per vocazione, siamo spesso dalla parte delle minoranze. Ciò tuttavia, non può esimerci dal condannare fermamente la prostituzione, sia maschile che femminile, che viene perpretata nella riserva (e in ogni altro luogo), spesso sotto gli occhi di persone, addirittura bambini, che cercano di trascorrervi qualche ora di tranquillità. Associazione Sentina

  2. rocco says:


    Amo la Sentina. Non mi disturbano nè cavalli nè pecore. Un pò mi disturbano i trattori delle coltivazioni intensive a ridosso della riserva e molto di più la spudoratezza di certi frequentatori che potrebbero ispirare compassione se non risultassero ripugnanti nei loro tentativi di
    adescamento se non, a volte, di vomitevole esibizionismo.
    Non mi dispiacerebbe l’uso di una specie di tessera
    d’accesso alla zona, magari magnetica come quelle dei clienti fedeli dei supermercati, a basso costo o gratuita ma che consenta l’identificazione del visitatore, magari imponendo posti d’accesso obbligatori, con recinzioni. Io sarei orgoglioso di far risultare quanto spesso mi reco alla sentina, perchè ci vado per amore della natura… quindi molto più d’inverno che d’estate, per evitare i disgustosi frequentatori con ben altre intenzioni.

  3. mario says:


    salve,abito nella zona sentina e molto spesso porto il mio cane a fare lunghe passeggiate sulla spiaggia,voi dite che il problema della sentina sono i cavalli o i greggi di pecore…ma stiamo scherzando forse?perche nn vi fate un giro sulla spiaggia,vedrete vere e proprie orge di maniaci e omosessuali che scorrazzano nudi davanti agli occhi di tutti bambini compresi,io stesso nn posso portere mio fratello piccolo in quella zona per paura che possa vedere quello schifo,perche di vero e proprio schifo si parla…sono veramnete stanco di essere seguito da bande di omosessuali che girano con il loro membro al vento e si toccano davanti ai miei occhi per provarci con me,la chiamate riserva naturale?io lo chiamo bordello…invece di discutere su vere e proprie futilita iniziate a risolvere questo problema,e un vergogna…chi chiama sentina riserva naturale vuol dire che nn ci e mai stato…

  4. Alice says:


    scusate io sono passata un paio di volte per la sentina……non conosco nessuno lì ma secondo me la cosa scandalosa nn sono i cowboys (io sono animalista) e secondo quello ke sò non sono i cavalli a rovinare il territorio….per chi almeno una volta è stato lì penso che capira’ che la cosa più scandalosa sono i nudisti gli omosessuali e tossici ke vanno ad occupare l’area. si sara’ sbagliato costruire casette per cavalli ma i cavalli sono l’unica cosa sana che a mio parere crea molti meno problemi. io camminando per la sentina ho trovato siringhe e preservativi vi sembra una cosa possibile. io credo che i cavalli e i loro cowboys possano anche rimanere seguendo però determinate regole. io dai vostri commenti sono davvero scandalizzata ma spiegatemi stato scherzando o seriemente credete che i problemi siano greggi di pecore o i cavalli, ci sono tossici ke lasciano i loro rifiuti PERICOLOSI in giro per un’area protetta e voi vi lamentate per 1 paio di rifiuti organici(feci) che tralatro aiutano la crescita di vegetazione!? spero che siate giovani voi che avete scritto queste cose perchè se nn fosse così allora vi consiglio di crescere!!!!


  5. Salve.

    Spesso, passeggiando, si può notare in questi giorni un pastore che conduce un cospicuo gregge di pecore nell’area che va dal casolare di “magnacacio” fino al casolare di “uliv”…in barba alle attuali regole di transito all’interno della “riserva”. Alle pecore si aggiungono poi i cowboys che scorrazzano con i loro cavalli al’interno dell’area “Sentiero Azzurro” e “l’area floristica protetta”. Una vista dai caratteri bucolici…magari gradevole alla vista ma non certo ottimale per la riserva naturale, dove “dovrebbero” essere osservate alcune regole.
    Senza parlare dell’immondizia (di qualsiasi natura) che la fa da padrone lungo la strada che attraversa la sentina e il sentiero lungo la spiaggia, una vera e propria discarica a cielo aperto, dove è vero che “incivili” scaricano di tutto e di più, ma è altrettanto vero che nessuno si occupa della manutenzione/pulizia della “riserva”…assoluto regno dell’incuria prima e dell’inciviltà dopo. Sicuramente un posto lasciato in abbandono è maggiormente soggetto ad essere utilizzato come discarica. Inoltre per chiudere, la sera lungo la strada che attraversa la sentina, dove il traffico automobilistico “dovrebbe” essere riservato ai soli residenti, si assiste a un nutrito traffico automobilistico non certo attribuibile ai soli residenti, bensì a persone che vanno nella zona per i più disparati motivi…non certo per fare “birdwatching” notturno….
    Finchè non ci sarà una gestione seria e soprattutto controllata e con una presenza costante sul territorio, perché questo è il problema, NON C’E’ CONTROLLO, sarà sempre così…e forse anche peggio.
    A questo punto se la sentina dovrà continuare a essere la zona che attualmente è, cioè un ibrido campagna-discarica-area franca per tossici e quant’altro…beh…meglio spianare tutto, bonificare e urbanizzare.
    Io sono ovviamente per la prima scelta, cioè una riserva naturale come dovrebbe essere, controllata e manutenuta…gestita seriamente e non un posto per nostalgici romantici che sognano una riserva ma hanno per le mani una discarica…che non si “scolla” dall’essere tale.

  6. Adriano Benigni says:


    Complimenti alla Vs. Associazione….pero’ e’ necessario sgomberare il prima possibile la scandalosa e abusiva “baraccopoli” di “cow-boy” che scorrazzano impunemente distruggendo quel po’ di habitat naturale relitto sopravvissuto miracolosamente sino ai giorni nostri.


  7. Complimenti, complimenti, avanti cosi’ ..